
In questo capitolo puoi conoscere PHASIS. Include una nota generale sugli effetti phaser e una
panoramica del plug-in PHASIS.
Informazioni sugli effetti Phaser
I Phaser vengono utilizzati per arricchire i suoni aggiungendo animazioni spettrali e filtri complessi.
Si basano su una serie di filtri all-pass, con modulazione integrata delle frequenze del filtro all-
pass. I filtri all-pass producono picchi e tacche nello spettro delle frequenze che possono essere
modificati nel tempo. In questo modo un phaser trasforma e anima la struttura armonica del
suono. I risultati vanno dalle chitarre Krautrock classiche ai suoni psichedelici FX.
Essendo uno degli effetti per chitarra e studio più comunemente usati, varie implementazioni del
phaser hanno trovato la loro strada nei processori rack per studio e nei pedali per chitarra.
PHASIS è una nuova interpretazione del concetto con funzionalità aggiuntive che sono state
scelte con cura per consentire suoni più sofisticati ed estremi di quanto sia possibile con i phaser
comuni, rimanendo fedeli alla facilità d’uso e chiarezza associata a questi dispositivi.
Panoramica di PHASIS
PHASIS presenta una quantità scalabile di filtri all-pass, producendo fino a dodici coppie di picchi
e tacche nello spettro delle frequenze. L’immagine stereo del segnale di ingresso viene
preservata, tuttavia è possibile applicare un’elaborazione aggiuntiva per ampliare il suono
(parametro Stereo).
Il sistema di modulazione interno non solo può alterare contemporaneamente la relativa
frequenza centrale di tutti i picchi e le tacche (parametro Center), ma anche la loro spaziatura
reciproca (parametro Spread), consentendo effetti di filtraggio vocale.
Espandendo ulteriormente il concetto originale di un phaser, la modalità ULTRA estende le
gamme di frequenza dei filtri all-pass nonché la modulazione alle frequenze audio, espandendo
ulteriormente le capacità di filtraggio di PHASIS crea suoni che ricordano la sintesi FM.
(1) Header: Header fornisce funzioni globali relative alla gestione deli preset e al comportamento
dei plug-in.
(2) Stereo: crea un’immagine stereo ampia e vivace aggiungendo un offset di fase alla
modulazione applicata a Center (6) e Spread (9) tra i canali stereo sinistro e destro. Nella
posizione centrale, l’effetto di phaser non altera l’immagine stereo. Quando si gira il
potenziometro verso sinistra, l’effetto di phaser sembra spostarsi da destra a sinistra. Quando

si gira lil potenziometro verso destra, l’effetto di phaser sembra spostarsi da sinistra a destra.
Lo stereo non ha effetto se Amount (5) è impostato su 0.
(3) LFO Sync: sincronizza la modulazione al tempo host e sostituisce la manopola Rate (4) con i
controlli LFO Sync.
(4) Rate: regola la frequenza della modulazione applicata a Center (6) e Spread (9). L’effetto di
modulazione diventa più pronunciato all’aumentare della Quantità (5). Quando LFO Sync (3) è
abilitato, la modulazione è sincronizzata con l’host e la manopola Rate è sostituita dai controlli
LFO Sync:
Il numeratore (a) e il denominatore (b) impostano la velocità di modulazione in note musicali in
relazione al tempo dell’host. Il numeratore imposta il numero di note, mentre il denominatore
imposta il valore della nota. Sync Mode (c) imposta il valore del tempo, o suddivisione, per il
valore della nota scelto. Ad esempio, 1 | 4 in Sync Mode Straight significa che la modulazione
ripete il suo ciclo dopo una nota da un quarto e 3 | 2 in Sync Mode Triplet significa che la
modulazione ripete il suo ciclo dopo tre triplette di mezza nota.
(5) Quantità: regola la quantità di modulazione applicata a Center (6) e Spread (9), aggiungendo
movimento all’effetto phasing. La modulazione può essere distribuita tra i due parametri con il
cursore Mod Mix (7).
(6) Center: sposta i picchi e le tacche nello spettro delle frequenze modificando le frequenze dei
filtri all-pass che creano l’effetto di phasing (rispetto alla frequenza centrale).
(7) Mod Mix: distribuisce la modulazione tra Center (6) e Spread (9). Spostando il cursore verso
sinistra aumenta la quantità di modulazione applicata a Centro, spostando il cursore verso destra
aumenta la quantità di modulazione applicata a Diffusione. In posizione centrale, le quantità di
modulazione applicate sia al centro che allo spread sono le stesse.
(8) Spread Modulation Polarity: inverte la polarità della modulazione applicata a Spread (9), quindi
invertendo il suo effetto in relazione alla modulazione applicata a Center (6).
(9) Spread: regola la densità dei picchi e delle tacche nello spettro delle frequenze. Ruotando il
potenziometro a sinistra, i picchi si spostano e si avvicinano l’uno all’altro. Ruotando il
potenziometro verso destra si spostano i picchi e le tacche si allontanano l’una dall’altra.
(10) Notch: imposta il numero di picchi e tacche nello spettro delle frequenze.
(11) Feedback: regola la quantità di feedback o risonanza applicata ai filtri all-pass che creano
l’effetto di phaser. L’attivazione del feedback rende più pronunciati i picchi e le tacche nello
spettro delle frequenze.
(12) Mix: si fonde tra il segnale di ingresso e il segnale di effetto mediante una dissolvenza
incrociata di uguale potenza.
(13) Invert: scambia la posizione dei picchi e delle tacche nello spettro delle frequenze invertendo
il segnale dell’effetto.
(14) Modalità ULTRA: estende le gamme dei parametri per Rate (4) e Center (6), consentendo
frequenze di modulazione più estreme su una gamma di frequenze più ampia. Aumentando la
frequenza alle frequenze audio, è possibile aggiungere nuovi contenuti armonici al segnale di
ingresso, in modo simile ai suoni possibili con la sintesi FM.
(15) Display: mostra il numero di tacche (10), la loro posizione rispetto alla frequenza centrale (6) e
la loro diffusione (9) nello spettro delle frequenze (da sinistra a destra), incluso l’ammontare (5) e
Rate (4) della modulazione. Se si utilizza Stereo (2) per aggiungere un offset di fase alla
modulazione, questo è indicato da una divisione verticale tra le tacche.