• Per allungare il tempo di rilascio degli strumenti acustici a percussione (come pianoforte o chitarra) facendoli suonare più grandi.
• Per uniformare l’intensità variabile dei singoli colpi di batteria o accordi di chitarra. Quando viene spinto a impostazioni estreme sulle chitarre, questo crea il famoso effetto “muro di suoni” che si sente nella musica rock.
• Per “limitare” un segnale e assicurarsi che non superi mai un limite di volume impostato.
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